Banco d'inciampo - Video pietre d'inciampo

Mercoledì 24 gennaio, presso l'ingresso dell'Istituto Sarpi, in via Brigata Osoppo, è stato presentato il “Banco d’Inciampo”, che sarà ospitato fino alla fine dell'anno scolastico 2023/24 dal nostro Istituto.

Banco inciampo 2

Il Banco d’inciampo, realizzato dal signor Pierluigi Metz, nasce da una riflessione che il signor Luigi Mastroianni ha fatto sulla conseguenza che le leggi razziali ebbero sui bambini e ragazzi ebrei, ai quali, improvvisamente, venne fatto divieto assoluto di frequentare le scuole.

Banco inciampo 3

Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti l'assessore comunale Bruscia, il signor Luigi Mastroianni, la signora Alessandra Maieron – consigliera di ANED provinciale e in Assemblea nazionale -, il signor Francesco Indrigo - presidente ANPI di San Vito -. In rappresentanza di tutti gli studenti, le classi 5AMAT e 4AAFM accompagnate dalle professoresse Antoniali e Santin e dal Professor Da Dalt. 

Banco inciampo gruppo 1

Intensa ed emozionante la riflessione originale letta da due studentesse di 4AAFM, mentre la Dirigente d'Istituto Laura Mior ha letto i versi di una poesia di Eraldo Ius dedicata agli studenti ebrei cacciati dalle scuole italiane a seguito delle leggi raziali fasciste emanate in Italia nel 1938.

Banco inciampo gruppo 2

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Pietre di inciampo Video 2023

A cura della prof.ssa Vania Bianco

Il video è stato realizzato in occasione della posa delle prime pietre di inciampo a San Vito al Tagliamento il 14 ottobre 2023.

Si compone di tre interviste a Carlo Mazzolo, Daniela e Paolo Corazza ed Anna Gardin realizzate dagli alunni della classe 5^ A SIA nell’anno scolastico 2022/2023.

Daniela e Paolo Corazza sono nipoti di Enrico Corazza vittima dell’eccidio nazista del 26 aprile 1945 avvenuto davanti al cimitero sanvitese. Anna Gardin è nipote di Renato Rivotto trucidato a soli 14 anni nello stesso drammatico episodio. Carlo Mazzolo, insegnante fino ad agosto 2023 della nostra scuola, ha riportato la testimonianza di sua madre scampata al massacro solo per essere passata in quella via pochi minuti prima.

Per noi, docenti ed allievi, è stato molto importante ricordare questi ragazzi uccisi proprio alla fine della guerra. L’importanza del ricordare ed anche un monito per il futuro: dalla violenza può nascere solo altra violenza. Un piccolo contributo a ricostruire la memoria saldando il divario tra la storia che studiamo sui libri e quella testimoniata nel nostro vissuto al fine di fare oltre che la scuola della competenza anche quella della consapevolezza.